Dentista e qualità del sonno?
Autore:
Dott. Roland M. Marrek
Dentista e OSAS
Cosa c'entra il dentista con il sonno notturno? Ve lo siete mai chiesti? Vediamo meglio.
La medicina del sonno, finalmente, ha un suo ruolo e una sua importanza riconosciuta dalla comunità scientifica internazionale che si riunisce periodicamente e fa il punto sui passi avanti compiuti negli ultimi anni in questo campo.
Al Ministero della Salute è stato istituita una Commissione ministeriale di esperti della sindrome delle vie ostruttive. Così finalmente viene sdoganato il problema del sonno e delle sue relative patologie.
La World Association of Sleep Medicine, si adopera da anni per attirare l'attenzione sul sonno e proprio in tema di 'cattivo riposo' sono state da poco stilate e pubblicate le linee guida nazionali per la prevenzione e il trattamento odontoiatrico della Sindrome delle apnee ostruttive nel sonno - in breve OSAS.
I cittadini devono essere informati non solo dei rischi dell'OSAS ma anche sul ruolo che il proprio dentista può avere nella cura delle forme più lievi della patologia, ma più diffuse, attraverso dispositivi odontoiatrici con funzione di prevenzione delle problematiche più serie.
Russare è un problema serio, da non sottovalutare, considerandolo solo un fastidioso rumore. Russare, può essere infatti uno dei principali segnali dell'apnea ostruttiva del sonno (OSA), un disturbo che viene riferito, includendo anche chi ne soffre in maniera occasionale, dal 23% della popolazione adulta. Se trascurata, l'OSAS, modifica il funzionamento del metabolismo aumentando i livelli di grelina, un ormone che può portare a mangiare di più, favorendo l'insorgenza di obesità e diabete. L'OSAS impatta negativamente anche sul sistema immunitario che diventa più fragile ed espone a un rischio maggiore di sviluppare malattie di tipo immunitario, e influenza la pressione arteriosa, che aumenta sia di notte che di giorno, con riflessi negativi sull'apparato cardiocircolatorio.
La ridotta qualità del sonno interessa circa il 62% degli italiani over 40 che lamenta problemi legati alla respirazione, ad evidenziarlo è stata una recente indagine, da cui emerge che il 59% riferisce anche disturbi e sintomi diurni quali perdita di concentrazione, mal di testa e vuoti di memoria.