Periodontite (Parodontite) e infarto
Autore:
Dott. Roland M. Marrek
Per alcuni anni è stata fatta una connessione tra la periodontite (detta anche Parodontite), malattia infiammatoria cronica delle gengive e dei tessuti di sostegno dei denti, e le malattie cardiovascolari. J. D. Beck ha presentato i suoi studi su quest’argomento, correlando la severità della periodontite (cioè la sua intensità e la conseguente perdita ossea) direttamente con episodi di infarto del miocardio.
L’ipotesi di questo studio era basata sui risultati di una ricerca, la quale aveva scoperto che la batteriemia attivata da infezione periodontale poteva provocare l’infezione e l’infiammazione del tessuto endoteliale delle arterie coronarie e portare ad arteriosclerosi e malattie coronariche.
I dati finora disponibili suggerivano che la periodontite non trattata poteva essere considerata un fattore di rischio per le malattie coronariche. Saranno necessari ulteriori dati per sostanziare questa ipotesi, ma già numerosi indicatori suggeriscono che l’ipotesi deve essere presa seriamente.
Quando la periodontite e la reazione infiammatoria che essa innesca vengono prevenuti da una perfetta igiene orale le mutazioni avverse del periodonto non si materializzano. Se l’igiene orale avrà anche un effetto indiretto positivo sui processi eziologici di mutazioni infiammatorie del tessuto endoteliale delle arterie coronarie, ciò provocherà una mutazione permanente nell’importanza della profilassi nella periodontite. Non sarà più solo una questione di salvaguardia dei denti, ma anche di prevenire la periodontite per prevenire l’infarto cardiaco.