Visita dentistica salvavita.
Autore:
Dott. Roland M. Marrek
Dentista salva la vita a suo paziente
Un dentista riesce a salvare la vita a un suo paziente fedele da tanti anni. Vediamo perchè.
Un cattivo stato di salute dei denti e la scarsa igiene orale possono far crescere il rischio di ammalarsidi tumore della bocca, mentre restano in sospeso i dubbi che da anni riguardano l'uso eccessivo di colluttori.
Un medico dentista professionale che conosce il proprio paziente da tanti anni, e ha una cartella clinica nonché foto della evoluzione della bocca negli anni, è in grado di prevenire numerose malattie orali, anche molto gravi.
CONTRO IL CANCRO INDISPENSABILE PULIZIA E VISITE DI CONTROLLO
Sappiamo con certezza che il 90 per cento dei casi di tumore alla bocca è dovuto a fumo e alcol e che l'incidenza di cancro alla gola è in aumentoa causa di alcuni sottotipi del virus papillomavirus (Hpv). Si è cercato di capire cos'altropuò influenzare l'insorgenza di un tumore del cavo orale: infezioni, cattiva igiene, virus, abuso di colluttori,pessimo stato dei denti. Da diversi studi è emerso che a essere più in pericolo sono le persone con una carsa saluteorale, comprese quelle con protesi e che soffrono di persistente sanguinamento delle gengive. Protesi oriparazioni dentali rotte o mal fatte agiscono infatti come continua 'spina irritativa' nei confronti dellamucosa orale.
CAMPANELLO D'ALLARME PER UNA DIAGNOSI PRECOCE
Ogni anno in Italia i tumori di testa e collo (che interessano soprattutto cavità orale, faringe e laringe)colpiscono circa dodicimila persone. Curarli è difficile se la diagnosi è tardiva, come purtroppo accade insei casi su dieci. Ma se la malattia viene scoperta per tempo i successi possono sfiorare il 90 per centodei casi. Male alla gola, raucedine persistente, bruciore alla lingua, deglutizione faticosa o dolorosa,ulcere o placche rosse o bianche in bocca: in presenza uno di questi sintomi da tre o più settimane è beneandare dal medico dentista e approfondire se si tratta di qualcosa di passeggero o meno.